Un nuovo studio conferma che la pillola contraccettiva ha un potere protettivo nei confronti del tumore all'endometrio ma soprattutto, ne quantifica la durata. L'analisi è stata pubblicata su Lancet Oncology, e rivela che «più le donne hanno utilizzato in passato la pillola contraccettiva, tanto più risulta ridotto il rischio di cancro endometriale nel tempo», ha spiegato Annibale Volpe, (Società Italiana della Contraccezione, SIC).
Grazie alla pillola nel mondo si sono prevenuti circa 400mila casi di tumore all'endometrio in soggetti di età inferiore ai 75 anni. Lo studio oltre a spiegare che si parla di tutti i tumori dell'endometrio, compreso il sarcoma, pone anche l'accento sul fatto che è stato calcolato per quanti anni si mantiene il contenimento del rischio di tumore endometriale grazie all'uso di contraccettivi ormonali.
Secondo i risultati, infatti, la riduzione di rischio si è mantenuta sul campione esaminato per più di 30 anni dopo la sospensione della pillola. «Un ottimo risultato, spiegano dalla SIC «ottenuto per altro su donne che, fino agli anni '80, hanno assunto pillole di vecchia generazione, molto più `strong´, meno tollerate e meno efficaci contro i tumori rispetto alle pillole a base di estradiolo naturale oggi in commercio.