Vivere a una temperatura media superiore ai 27 gradi nell'arco della giornata può provocare, negli uomini, una diminuzione della produzione degli spermatozoi e quindi infertilità. La causa, hanno scoperto i ricercatori dell'Università di Padova in collaborazione con l'unità operativa complessa di andrologia e medicina della riproduzione di Padova, sarebbe l'attivazione eccessiva di uno specifico gene collegato anche, in rari casi, all'insorgenza del tumore ai testicoli. E, dato che l'aumento delle temperature e il calore eccessivo di questo periodo non lasciano scampo, gli stessi autori hanno elaborato una serie di consigli per aiutare gli uomini a gestire la convivenza con il caldo riducendo i rischi.
Gli effetti del caldo sulla fertilità maschile
Che l'esposizione continua a fonti di calore e, più in generale, l'aumento della temperatura atmosferica abbiano un effetto negativo sulla produzione di sperma era già noto. Non a caso, i testicoli sono organi esterni e si trovano mediamente a una temperatura di due gradi inferiore rispetto alla temperatura interna del corpo. In coloro che soffrono di obesità, ad esempio, l'adipe che ricopre i testicoli causa un aumento locale della temperatura e, di conseguenza, un serio rischio di infertilità.
La stessa cosa avviene per coloro che lavorano in condizioni di esposizione continua a fonti di calore. A tal proposito era già stato condotto un esperimento considerando un gruppo di giovani che si sottoponevano regolarmente alle saune. Avevano visto che, nell'arco di un mese, fare una sauna due volte la settimana aveva ridotto del cinquanta per cento il numero di spermatozoi prodotti.
"Nei giovani che si sono sottoposti alle frequenti saune il processo è stato reversibile, e in sei mesi la produzione di spermatozoi si è nuovamente normalizzata", dice Carlo Foresta, professore ordinario di endocrinologia all'università degli studi di Padova e presidente della Fondazione Foresta, che ha coordinato lo studio. "Se però sono presenti altri problemi concomitanti che possono ridurre la produzione di spermatozoi allora il problema può risultare più duraturo o diventare addirittura cronico".
Uno studio condotto negli Stati Uniti nel 2015 ha messo in relazione l'aumento della temperatura atmosferica con il numero di spermatozoi e di nuovi nati. È emerso che nel periodo in cui la temperatura media nelle 24 ore superava i 27 gradi c'è stato un decremento delle nascite del 2.6% (circa 107 mila bambini in meno).
La causa nell'attivazione di un gene
Secondo la recente scoperta, l'esposizione al calore induce l'attivazione del gene E2F1 che regola la divisione delle cellule che producono gli spermatozoi. La correlazione fra l'aumento di attività del gene e l'infertilità è anche confermata dal fatto che gli uomini con un'alterazione genetica di E2F1 presentano una predisposizione all'infertilità. Il danno testicolare indotto dall'aumento dell'attività di questo gene, quindi, si traduce in una minore capacità di produrre spermatozoi, e può portare, nei casi più gravi, anche a sviluppare un tumore al testicolo. In un altro studio che coinvolgeva giovani affetti da tumore testicolare, infatti, è stata riscontrata più frequentemente un'alterazione dello stesso gene.
Cinque consigli pratici
"I nostri risultati ci fanno pensare che un'estate calda come quella che stiamo vivendo potrebbe costituire un rischio per la fertilità di molti uomini, anche giovani", dice Foresta. "Per questo diamo indicazioni chiare, specialmente a chi cerca figli, per evitare che questo avvenga e per tenere sotto controllo l'aumento della temperatura corporea soprattutto a livello locale".
Abiti freschi, pantaloni di lino
I consigli che la Fondazione Foresta propone in questi giorni di caldo agli uomini sono, innanzitutto, quello di indossare per quanto possibile abiti larghi, freschi e in fibre naturali, a partire dall'abbigliamento intimo, o come ad esempio pantaloni di lino, in modo da lasciar traspirare il più possibile il calore. "Una persona che sta seduta tutto il giorno, che ha un lavoro sedentario ad esempio - continua Foresta - se non adotta alcuni accorgimenti va inevitabilmente incontro a un aumento della temperatura che può risultare dannoso".
Eliminare alcol e fumo
Un altro consiglio è quello di fare dei lavaggi delle gonadi con acqua fresca; il terzo è la riduzione o ancor meglio l'eliminazione di alcol e fumo che notoriamente cambiano la temperatura corporea; è fondamentale anche l'idratazione costante e, infine, cercare di ridurre la temperatura corporea sostando in zone fresche o facendo docce fredde nel corso della giornata.
"Grazie al nostro studio abbiamo trovato una nuova causa che contribuisce al problema dell'infertilità maschile" conclude Foresta. "Questo è fondamentale perché ad oggi, per gran parte degli uomini che hanno pochi spermatozoi nel liquido seminale, non riusciamo a risalire alla causa del problema".