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Piano Oncologico Nazionale, approvata alla Camera mozione unitaria per la sua attuazione

Crediti: National Cancer Institute via Unsplash
Crediti: National Cancer Institute via Unsplash 
Tutti gli schieramenti, compatti, hanno chiesto al Governo l’attuazione del PON e la disponibilità dei fondi europei per il programma EU4 Health, oltre all’adozione di un Tavolo permanente tra parlamentari, Società scientifiche e Associazioni dei pazienti. Ricostituito al Senato l’intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”
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Aumentare la consapevolezza sul cancro, ma anche migliorare gli strumenti della prevenzione e sensibilizzare sull’accesso alle cure. Sono gli obiettivi del World Cancer Day, la giornata internazionale che si celebra ogni anno il 4 febbraio contro una malattia che nel nostro paese – dicono le stime del Rapporto I numeri del cancro in Italia, 2022 – registra ogni anno oltre 390 mila nuove diagnosi. Obiettivi ambiziosi, che si raggiungono anche mettendo insieme le competenze, condividendo le strategie, partecipando in modo unitario alla definizione delle linee di indirizzo. Insomma, facendo fronte comune contro questa malattia, anche sul piano della politica. Un primo segnale di questa compattezza riguarda l’approvazione ieri alla Camera, da parte di tutte le forze parlamentari, di una mozione unitaria sul Piano Oncologico Nazionale 2023-2027 (PON), il documento strategico che detta gli indirizzi per la prevenzione, la cura e l'assistenza ai malati di cancro e che però, per essere efficace, ha bisogno di specifici finanziamenti che consentano alle Regioni di implementarlo al meglio.

La politica unita contro il cancro

Nella mozione, la cui prima firmataria è l’On. Vanessa Cattoi, coordinatrice dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” alla Camera, si chiede quindi l’attuazione del PON e la disponibilità dei fondi europei per il programma EU4 Health. Tra le richieste presentate al Governo, anche l’adozione di un Tavolo permanente presso il Ministero della Salute con le Società scientifiche, le Associazioni dei pazienti e i membri dell’Intergruppo per identificare obiettivi, coperture economiche e risultati dei processi. Ma la mozione spinge anche sul fronte della prevenzione e delle reti oncologiche, della ricerca clinica e delle terapie innovative.
La mozione sottoscritta da tutti gli schieramenti dà il via ai lavori per la XIX Legislatura dell’Intergruppo parlamentare, che oggi si è ufficialmente ricostituito anche al Senato. Si tratta dunque di un chiaro segnale di compattezza che ribadisce l’impegno delle forze politiche per i diritti dei pazienti oncologici e onco-ematologici.

L’intergruppo parlamentare

“L’intergruppo è uno strumento fondamentale di dialogo tra Associazioni dei pazienti e Parlamento – ha commentato Annamaria Mancuso, Presidente Salute Donna Onlus e Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” –. La sua ricostituzione anche al Senato testimonia una grande presa di coscienza da parte dei politici di tutti gli schieramenti rispetto alle esigenze dei pazienti”. "Mi auguro che anche nel corso di questa Legislatura saremo in grado di portare avanti le istanze che giungono dalle Associazioni dei pazienti e dal Comitato tecnico-scientifico” ha aggiunto l’On. Vanessa Cattoi. Noi tutti siamo davanti ad una grande sfida: coniugare la sostenibilità economica con l’accessibilità all’innovazione, fermo restando la necessità di porre sempre al centro l’interesse del malato. La mozione che abbiamo votato all’unanimità è l’inizio di un percorso di responsabilità dei parlamentari nei confronti dei pazienti oncologici e delle loro famiglie".