"Quando finisce un amore", cantava Riccardo Cocciante. E nel testo della canzone descriveva alcune sensazioni che ricordano segni e sintomi della sofferenza del cuore. Passando dalla musica alla realtà, un amore che finisce oltre ad incidere sulla psiche potrebbe anche avere ripercussioni sui meccanismi dell'infiammazione, innalzando la soglia di rischio per problemi cardiovascolari, come la rottura di una placca aterosclerotica lungo un'arteria con conseguente blocco alla circolazione del sangue o la comparsa di una miocardite.
Almeno negli uomini, questi meccanismi potrebbero anche favorire un incremento temporaneo dei pericoli per il cuore, anche perché spesso si aggiungono alla solitudine e a cattive abitudini che possono peggiorare quando si rimane soli, dall'eccesso del consumo di alcolici al fumo.

Lo studio, pubblicato su Journal of Epidemiology & Community Health, ha preso in esame più di 4800 persone tra i 48 e i 62 anni, ponendo particolare attenzione alla fine di uno o più idilli nel periodo di osservazione e sul numero di anni che i partecipanti hanno trascorso da soli. Le informazioni sono state tratte da una banca dati nazionale, la Copenhagen Aging and Midlife Biobank ed hanno ovviamente compreso parametri come il peso corporeo, le abitudini di vita, la valutazione della personalità e ovviamente - in questo sta la novità - la presenza di infiammazione considerando due parametri che entrano in gioco in questa reazione: l'interleuchina-6 (IL-6) e la proteina C Reattiva.
I valori più elevati di questi due parametri sono stati osservati negli uomini che avevano avuto un numero più elevato di "crac" nella vita di coppia, con tassi pari al 17% in più, mediamente, rispetto al gruppo di controllo. Anche il periodo di solitudine prolungata ha inciso su questo dato, almeno nella popolazione maschile: chi ha passato sette o più anni da solo si è ritrovato con livelli più alti di indicatori dell'infiammazione fino al 12% nel tempo, sempre in confronto a chi invece viveva serenamente con la partner. Nelle donne, lo stesso tipo di situazione non si è osservata.
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La prevenzione
La prevenzione, insomma, rimane la chiave fondamentale. Per tutti. Per chi vive una liaison felice e soprattutto per chi è solo. Ed allora, teniamoci sotto controllo. Un'occasione è offerta dalla Fondazione per il Tuo cuore dei Cardiologi Ospedalieri Italiani ANMCO, che nel giorno di San Valentino, lancia l'iniziativa nazionale di Prevenzione Cardiovascolare "per il Tuo cuore 2022", che si svolgerà dal 14 al 20 febbraio.
Nel corso della settimana torna il consueto appuntamento di Cardiologie Aperte: la Fondazione attiverà infatti il numero verde 800 05 22 33 dedicato ai cittadini che potranno chiamare gratuitamente, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16, e porre domande sui problemi legati alle malattie del cuore, alle quali risponderanno oltre 660 Cardiologi ANMCO delle Strutture aderenti all'iniziativa, con più di 1500 ore di consulenza cardiologica gratuita.
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