JESI. Alessandro Ballan, ex campione del mondo, di Castelfranco Veneto classe 1979, un mese di differenza con Michele Scarponi. «Io e Michele sin da juniores ci siamo sempre scornati. Alla Zalf tra gli under 23 abbiamo pure corso insieme. Era un grande rivale e grande amico, quando in gruppo ero triste andavo a fare due chiacchiere con lui e mi tornava il sorriso».
Come l’ha ricordato ieri?
«La pedalata della Mediolanum partiva da Filottrano: io e Paolo Bettini siamo andati a trovarlo in cimitero. Nel 2012 ebbi un incidente simile al suo, una settimana di coma, sono ancora qui. Lui non c’è più e ci manca».

Alessandro Ballan, ex camoione del mondo e testimonial Mediolanum
Ballan, di Girmay cosa ci dice? Il trionfo di Girmay a Jesi
«È fortissimo, avete visto con che potenza ha battuto Van der Poel?».
Arrivano anche gli africani. Vincere sarà ancor più dura per gli italiani.
«E ne arriveranno tanti, hanno caratteristiche fisiche come la resistenza fondamentali nel ciclismo. Se fanno come nella maratona...»
Chi vincerà il Giro?
«È apertissimo, ci fossero Pogacar o Roglic sarebbe scontato. Vedo Carapaz, ma occhio a Bardet e Hindley».
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