Salvini a Treviso, leghisti scatenati sulla pagina del sindaco Conte. «Dighe che vegna el 26»
Il malessere della Lega trevigiana si riflette nei commenti sui social all’annuncio del comizio in piazza. Tutti si firmano ma vanno giù pesanti

TREVISO. "Farsi accompagnare da Mario (Conte, ndr.) e da Zaia, l'unico modo per non trovarsi con tre persone davanti. Temo la pernacchia", "Ci siamo con i pomodori", "Eviterò il centro"; di questo tono la maggioranza dei commenti apparsi lunedì 5 sul profilo Facebook di Mario Conte, sindaco leghista di Treviso, all'annuncio della presenza in città, di Matteo Salvini.
Il post di Mario Conte e i commenti dei leghisti
Altri frequentatori abituali della pagina di Conte consigliano al presidente della Regione e al primo cittadino di restare "alla larga" da Salvini e invitano il segretario federale a farsi vedere a Treviso il 26 settembre, all'indomani dell'esito del voto.
Gli interventi, quasi tutti firmati, si inseriscono in una discussione in atto da tempo a Treviso tra i simpatizzanti della Lega, ma che non esclude gli iscritti e i dirigenti, i cui toni si sono acuiti dopo l'esclusione dalle candidature di alcuni nomi in vista tra ex parlamentari trevigiani del Carroccio.
Uno dei malesseri più forte della base leghista è lo scollamento imposto dai “lumbard” con il territorio trevigiano, dopo che i commissari hanno favorito l’inserimento dei fedelissimi salviniani padovani e veronesi.
Una cosa che secondo molti favorirà l’ascesa di Fratelli d’Italia, che punta a spodestare la Lega da Treviso.
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