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Il Limana sorprende ma l’Alpago rimonta e resta al comando

Al gol di apertura di Taulant risponde quello di Dal Paos poi decidono l’errore di Brandalise e la rete di D’Incà

di Matteo Manfroi
2 minuti di lettura

LIMANA. L’Alpago, soffre, rimonta e alla fine vince. Non sono mancate emozioni e polemiche nel big match della Seconda categoria andato in scena sul green di Limana. Gli ospiti fanno valere i gradi di capolista, ma con fatica contro un avversario mai domo, il quale ha dimostrato sul campo di non meritare la differenza di 30 punti in classifica. Vantaggio dei padroni di casa firmato Taulant, pari alpagoto con una perla del sempreverde Dal Paos. Gli ospiti completano la rimonta con l’autorete del portiere dei locali, e la marcatura in apertura di ripresa firmata D’Incà. A nulla vale il gol di Ibrahim. La squadra di casa si schiera con un 4-4-1 – 1 con Taulant e Ibrahim in avanti. Gli ospiti rispondono con un 4-3-1-2 affidandosi alla verve di Fullin e Dal Paos.

La contesa si apre con il botto: al 3’ errore difensivo dell’Alpago che con un passaggio sbagliato regala la sfera a De Barba, il quale conclude a botta sicura, ma il Bravo Collarini salva in qualche modo; nel proseguo dell’azione la palla arriva in mezzo all’area a Taulant, il quale tutto solo mette dentro il più facile dei gol. L’Alpago comincia a macinare gioco cercando di sfondare centralmente e puntando sulla fisicità. All’11’ occasione d’oro per gli ospiti: D’Incà effettua un velenoso tiro cross di interno destro, ma la sfera non trova la porta di poco. La formazione ospite domina sul piano del gioco e del possesso palla, però non riesce a concretizzare la mole di occasioni create. Il Limana, dal canto suo, si difende con ordine e al 31’ potrebbe portare a due le proprie marcature, ma Ibrahim si fa parare la conclusione a colpo sicuro. Serve un episodio per scardinare la difesa granitica del Limana che va a segno con Dal Paos. Al 47’ De Col trova il punto del 2-1 con un tiro cross che diventa maligno per l’estremo bianconero, il quale esce a vuoto e regala il vantaggio in extremis agli ospiti.

La ripresa si apre con un tiro di De Col da fuori area, Trisolini vede una deviazione che fa esplodere la panchina e il pubblico locale. Quello che avviene dopo è la perfetta dimostrazione di cosa vuol dire essere una squadra che gioca sul fisico e sull’esperienza da parte alpagota. Corner dalla destra, la sfera arriva sulla testa di D’Incà, che tutto solo gonfia la rete. La partita è vibrante l’arbitro scontenta sia l’una che l’altra squadra. Come al 26’, quando il fischietto trevigiano concede un dubbio penalty al Limana per una trattenuta in area su Ibrahim. Dagli 11metri lo stesso n° 6 non sbaglia e manda la sfera nel sette. I locali sospinti dal proprio pubblico provano fino all’ultimo a cambiare le sorti della gara, ma senza esito.

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