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Limana, in forte dubbio l’iscrizione alla serie C2

La vecchia guardia sta pensando di lasciare. De Bortol pezzo pregiato del mercato

di Giovanni Perale
1 minuto di lettura

LIMANA. Quale sarà il destino degli Spitefuls? Non è ancora sicura la partecipazione del Limana alla prossima Serie C2, con la dirigenza che sta facendo una serie di riunioni per valutare al meglio cosa fare. Le sensazioni al momento sembrano negative, forse per un pizzico di delusione e stanchezza da parte della vecchia guardia, che da più di dieci anni sta portando avanti il sodalizio senza trovare un adeguato ricambio dentro e fuori dal campo.

Ma tutto è ancora possibile: «Una decisione non è stata ancora presa», sottolinea Ennio Tormen, «perchè prima ci stiamo occupando di quanto necessario per chiudere i conti. In ogni caso poi ci troveremo ancora almeno un paio di volte per programmare il futuro e in una decina di giorni credo che decideremo definitivamente il da farsi».

Sarebbe un vero peccato, nell'anno che potrebbe vedere ai nastri di partenza della C2 ben cinque squadre bellunesi, perdere uno dei team storici del movimento provinciale.

«Io spero ancora che gli Spitefuls ci siano», incrocia le dita il capitano Mauro De Bortol, «perchè dopo un percorso così bello e lungo smettere sarebbe davvero un peccato».

In caso di mancata iscrizione, proprio De Bortol potrebbe essere uno dei pezzi pregiati del mercato, e pare che sia il Sedico che il Ponte si siano già informate riguardo alle intenzioni del graduato limanese. «Con qualcuno ho fatto una chiacchierata, ma a tutti ho detto che la mia prima scelta restano assolutamente gli Spitefuls. Se poi non dovesse esserci questa possibilità valuterò tutte le altre opzioni».

In questa settimane è stato ipotizzato anche un possibile ritorno a Lambioi, dove De Bortol aveva disputato una stagione un paio di anni fa quando la Canottieri viveva la parentesi Dolomitica: «Questa possibilità al momento non c'è», chiude il discorso il capitano degli Spitefuls, «perchè sarebbe un impegno davvero troppo gravoso. Mi ero trovato davvero benissimo sotto ogni aspetto, e in queste settimane ho fatto una sgambata coi miei ex compagni proprio perchè ho mantenuto un buon rapporto con tutti, ma il ritmo di allenamenti a partite sarebbe ingestibile, per esempio considerando che lavoro il sabato mattina e questo mi impedirebbe di giocare molte trasferte. Se prendo un impegno è per portarlo avanti fino alla fine e al massimo, e alla Canottieri non potrei garantire il 100%».

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