Union, la testa di Pinton affossa il Montebelluna
L’inzuccata del laterale regala altri tre punti d’oro all’undici feltrino. Ora la zona playoff è a sole due lunghezze e il Belluno è staccato di quattro
di Gianluca Da Poian
PEDAVENA. Tre vittorie consecutive. Cinque nelle ultime sei partite. Sesto posto, a due punti dai playoff e un vantaggio aumentato a quattro lunghezze sui cugini del Belluno. I numeri dell’Union Feltre nel 2018 fanno davvero impressione. Non si fermano neppure di fronte al Montebelluna i verdegranata, vittoriosi di misura grazie al colpo di testa firmato Pinton. Un successo sofferto in una sfida difficile, come in fondo ci si poteva attendere. D’altronde i trevigiani, ora terz’ultima in graduatoria, avevano appena battuto l’Arzignano e volevano a tutti i costi proseguire su un certo tipo di percorso. Ma ormai l’Union è squadra matura e in grado a tutti gli effetti di lottare per i primi cinque posti. Un momento magico, non c'è che dire; l’ideale alla vigilia del doppio confronto con Virtus Verona e Belluno.
Equilibrio. Bella giornata di sole al Boscherai, e pure il colpo d’occhio sugli spalti è piacevole. Danno un buon contributo al cassiere feltrino anche i tanti appassionati trevigiani, in quella che per loro è in pratica la trasferta più breve dell’anno. Pagan ha sempre fuori Guagnetti e Calì, mentre va ancora peggio al collega Zulian: out per squalifica Fabbian, Nchama e soprattutto bomber Veratti, arrivato a dicembre dall’Arzignano. I trevigiani giocano un calcio non speculativo, a dimostrazione della voglia di provare il colpaccio. C’è subito un giallo dopo pochi minuti: nel rimediare ad un’uscita incerta, Borrelli recupera su Munarini dentro l’area con un intervento ai limiti del falloso. I trevigiani chiedono senza eccessi il penalty, ma il direttore di gara non vuol sentir ragioni e lascia proseguire. L’Union fatica a trovare sbocchi lì davanti, con il trio Rizzo - Madiotto - Cossalter ben controllato dalla retroguardia ospite. A centrocampo il più ispirato è Episcopo, però non può bastare. Tenta Tanasa al volo, palla alto non di tantissimo. Pagan scuote parecchio i suoi, anche se la buona notizia sono i rischi piuttosto limitati dietro. Unica vera insidia la sempre pericolosa testa di Munarini, che al 19’ manda a lato di pochissimo il cross del primieroto Cosner. Ci sono momenti in cui il Monte comanda il gioco, eppure sul finale di frazione potrebbe passare l’Union: angolo di Rizzo, Giacomazzi impatta di testa alla perfezione trovando il colpo di reni dell’esperto Milan. Applausi all’estremo difensore ospite, mentre il collega Borrelli vede il pallone calciato da De Vido sorvolare di un nulla la traversa.
Avvio veemente. È probabile che Pagan si faccia sentire negli spogliatoi, chiedendo più coraggio alla sua squadra. Di certo, ha tutt’altro ritmo e intensità l’Union di inizio ripresa. Le occasioni iniziano a fioccare: Episcopo conclude in maniera debole dal limite dell’area, mentre manca poco che Tonizzo non devii nella propria porta un cross di Salvadori. Il Monte scricchiola e cade al 52’. Rizzo si gira sulla linea di fondo e vede un pazzesco spiraglio dove scodellare il pallone; l'indirizzo è il secondo palo, dove è appostato Pinton che, pur non essendo un marcantonio, si eleva alla perfezione depositando in fondo al sacco. Il Monte non molla, ma sull’enorme opportunità a disposizione della testa del solito Munarini, Borrelli si distende in maniera strepitosa deviando in angolo. Occasioni senza grosse pretese a disposizione di De Vido e Perosin, anche se è il neo entrato Boschet a fallire dal dischetto del rigore la reale possibilità del raddoppio. Ad ogni modo, basta aspettare fino al termine dei due di recupero per l’esultanza verdegranata.
A quota 38 si sta davvero bene.
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