Pari di rigore. E niente aggancio al quinto posto. Dal campo, l’Union Feltre è uscita con un po’ di rammarico, convinta com’era di potersi davvero regalare una settimana in zona playoff. E tutto sommato, a livello di gioco, l’avrebbe anche meritato, specie in un primo tempo giocato davvero bene. Ma Il Chions, che invece torna a casa con il quinto posto conservato, ha fatto valere la propria fisicità, non disdegnando soprattutto nella ripresa qualche ripartenza ficcante. I gol sono maturati entrambi dal dischetto. Assai generoso quello fischiato a favore dei friulani per un tocco ravvicinato con la mano di Salvadorì, come dubbio è parso il penalty dell’Union Feltre per una spinta non così energica ai danni di Crivaro. Precisi dagli undici metri Dimas prima e Madiotto poi, tornato al gol dopo il lungo digiuno. Esordio a partita in corso per l’ultimissimo arrivato, il terzino destro Davide Roman.
Celestri è in panchina solo per onor di firma e in più manca Giacomazzi, squalificato. Così il 4-4-2 vede esterni Crivaro e Zonta, che hanno così la chance di mettersi in mostra. Nei gialloblù ospiti, sorprendentemente in zona playoff, forfait di Dejan Marijanovic, ex centravanti del Belluno. Veramente bello il modo in cui l’Union aggredisce la contesa, mettendo in costante difficoltà la retroguardia ospite. Calì, ad esempio, manca di un nulla in scivolata la possibilità di siglare quasi subito l’1-0 sul cross di Crivaro, mentre sempre il centravanti siciliano di testa spedisce out il corner di Franchini. Il Chions è non pervenuto, Madiotto è ispirato come non lo si vedeva da tempo, Zonta corre tantissimo. L’impressione aleggiante nell’aria è di un gol che deve solo arrivare. E invece, tra lo stupore generale, occorre il miglior Corasaniti a salvare la porta feltrina: percussione di Urbanetto, scarico su Facca la cui conclusione a botta sicura viene deviata in angolo dal portiere verdegranata.
Vabbè, ci si può accontentare dello 0-0 all’intervallo e provarci dopo. Invece, l’incerto arbitro Gasperotti di Roveretto assegna la massima punizione al Chions. Sulla rovesciata di Facca, colpisce con la mano Salvadori da distanza assai ravvicinata. Ci pensa su qualche secondo il direttore di gara, poi indica il dischetto. Dimas spiazza Corasaniti e subito dopo allontanato il vice di Andreolla, Vanni Berlese.
Nel freddo dello Zugni Tauro, il secondo tempo si apre con il quasi immediato pareggio. Va fuori di pochissimo l’inzuccata di Calì. Al 50' ecco Crivaro, percussione in area e spintarella di Zamuner. Contatto veniale ma scatta, probabilmente, una sorta di “compensazione”. Così Madiotto ha la possibilità di tornare ad esultare e non fallisce la conclusione. Man mano che il tempo scorre, però, l’Union inizia ad accusare la stanchezza e neppure gli ingressi di Episcopo e Pasi per Torelli e Calì invertono la tendenza. Occasionissima sulla testa di Trevisan, il fallo in attacco ferma tutto. Dentro pure il debuttante Roman al posto di Zonta. Nel finale il Chions tenta il colpaccio, sfiorando con Urbanetto il gol del 2-1. Obiettivamente sarebbe stato troppo. —