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Bomber “Zando” è a casa: «Avevo altre belle offerte ma Lentiai è il top per me»

gianluca DA POian
1 minuto di lettura

LENTIAI

Bomber “Zando” è tornato. E l’ultima novità in casa Lentiai riguarda l’innesto di Manolo De Boni, centrocampista anch’egli di nuovo in neroverde ed ex tra le altre di San Vittore, Ztll, Pezzin e Vidor. I neroverdi dunque proseguono la campagna di rafforzamento, dopo aver annunciato qualche giorno fa il ritorno pure dell’esterno Dario Vergerio. La formazione della Sinistra Piave si sta preparando al prossimo campionato di Seconda categoria.

L’ufficialità del ripescaggio, attesa a fine mese, è una semplice formalità. I dirigenti intendono fare le cose come si deve e stanno puntando molto sul riportare a Lentiai ragazzi già passati di lì oppure del posto.

RIECCO “ZANDO”

Fabio Zandomeneghi ha dunque accettato la proposta, nonostante un’altra mica male gli fosse arrivata direttamente dal neonato Nogarè. Parliamo del sodalizio di Belluno che si iscriverà per la prima volta nella propria storia alla Terza categoria, con obiettivi parecchio ambiziosi. «Ammetto, era interessante il loro progetto, però avvertivo la necessità di tornare in quella che sento come casa mia. Ritrovo amici di una vita, un grande gruppo, ma pure una società rinnovata e decisa a puntare in alto. La presenza di Corrado Dalle Sasse ed Alex De Boni è garanzia di senso di appartenenza. In più, so di un grande lavoro svolto nel settore giovanile».

VOGLIA DI RISCATTO

“Zando” è in cerca di riscatto dopo due stagioni non semplici alla Ztll in Promozione e al Gemelle in Seconda. «Anche se nell’ultimo campionato stavo rientrando da un problema al ginocchio. Peccato il Coronavirus abbia bloccato tutto nel momento in cui potevo tornare a giocare e a segnare. Le opportunità non sono mancate nelle scorse settimane, Prima compresa. Detto ciò, rimango convinto della scelta sulla quale non ha pesato neppure l’iniziale incertezza riguardo il campionato da disputare. Certo, affrontare un torneo regionale regala stimoli maggiori. Presumo ci attenda una stagione piuttosto anomala, forse con gironi a 12 squadre e dunque pochissimo margine di errore. Il livello rispetto alla Terza si alza, a noi il compito di farci trovare pronti». —

gianluca DA POian

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