Giulia Pol seconda nelle Golden Trail World Series di Madeira
Grande esperienza per la ragazza limanese: il podio bissato anche da Team Italy. «Tanti chilometri e tanto dislivello È stata dura»
Ilario Tancon
Grande esperienza per Giulia Pol a Madeira. Da mercoledì a ieri la ragazza di Limana ha partecipato, insieme alla vicentina Martina Cumerlato, alla friulana Micaela Mazzuca, al piemontese Mattia Bertoncini e al lombardo Lorenzo Beltrami, al Grand Final della Golden Trail World Series, l’atto conclusivo dei circuiti nazionali curati da Salomon.
Le finali si sono articolate su cinque tappe in cinque giorni: la gara ha avuto la peculiarità di puntare a diverse classifiche quali vincitore di tappa, miglior “scalatore”, miglior “discesista” di tappa, miglior velocista. 109 i chilometri complessivi, oltre 7.300 i metri di dislivello positivo.
Per Giulia è arrivato un gran bel secondo posto nella classifica generale finale di discesa. In più, con gli altri ragazzi del Team Italy è arrivata seconda nella graduatoria a squadre. «Tanti chilometri e tanto dislivello, è stata davvero dura» commenta Giulia. «Dopo il primo giorno ho capito di avere qualche chance per la classifica generale di discesa e allora nelle tappe successive ho avuto un atteggiamento conservativo per non saltare e per curare al meglio la overall di discesa. Sono riuscita a centrare l’obiettivo, arrivando seconda nella classifica di discesa e seconda anche nella classifica a squadre. Direi che è davvero una bella cosa».
Per Giulia Pol si è trattato della prima esperienza in una gara a tappe. Le finali internazionali hanno visto al via una trentina di atleti Elite, più circa altri duecento atleti che si sono qualificati nelle diversi circuiti internazionali. Per quanto riguarda l’Italia, c’erano due gare bellunesi: il Beer Trail di Pedavena e la Transpelmo di Val di Zoldo. La classifica finale complessiva ha visto il successo dello sci alpinista elvetico Remi Bonnet che si è imposto sul francese Thibaut Baronian e sul giapponese Ruy Ueda. Al femminile la più forte è stata l'olandese Nienke Brinkan. Al secondo e terzo posto, rispettivamente, la statunitense Bailey Kowalczyk e la spagnola Sara Alonso.I.T.
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