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Snowboard. Strepitosa Lucia Dalmasso, in Canada arriva il primo podio

L’agordina battuta solo in finale sulle nevi di Blue Mountain. «Per me è solo un inizio, mi dà molta fiducia per i Mondiali»

Ilario Tancon
1 minuto di lettura
Lucia Dalmasso (Pentaphoto) 

A Cortina, a metà dicembre, era arrivata vicinissima al podio, mancando il terzo gradino di un nulla, sconfitta nella small finale dalla canadese Megan Farrell.

Ieri, proprio in Canada, Lucia Dalmasso sul podio è riuscita a salirci, conquistando il secondo posto nel gigante parallelo femminile di Coppa del mondo di snowboard alpino, andato in scena sulla pista di Blue Mountain.

Per la ragazza agordina si tratta del primo podio in carriera e, quindi, del miglior risultato di sempre della sua giovane carriera.

Dopo l’ottavo tempo nelle qualificazioni, la neo finanziera ha superato via via le fasi successive, arrivando in semifinale a sconfiggere l’austriaca Claudia Rieger (alla fine quarta alle spalle della connazionale Sabine Schoeffmann) e a giocarsi la vittoria con la svizzera Ladina Jenny. La finale è stata sfortunata per la ragazza di Falcade che ha commesso un errore che l’ha fatta cadere. Nonostante lo sbaglio, a prevalere non è l’amarezza, bensì la soddisfazione di aver scalato un gradino ulteriore nel cammino di crescita che è costante e che la sta collocando stabilmente nell’èlite della tavola internazionale.

La stagione 2022-2023 è cominciata benissimo, con il settimo posto nello slalom parallelo di Winterberg (Germania) per proseguire con il sedicesimo di Carezza in gigante, il quarto di Cortina in gigante (sul Faloria aveva superato le qualifiche con il secondo riscontro cronometrico), il tredicesimo di Bad Gastein (Austria) in slalom e il quattordicesimo e ottavo posto in slalom di una settimana fa a Bansko (Bulgaria).

Ora, il podio. Che le dà ancora maggiore consapevolezza e che, nella classifica generale di Coppa del mondo, le fa fare un balzo di cinque posizioni: dalla tredicesima all’ottava piazza.

«Sono felicissima del mio primo podio in una pista difficile come quella canadese», dice l’atleta cresciuta allo Ski College Veneto Falcade e la scorsa stagione in azzurro alle Olimpiadi di Pechino. «È un podio che costituisce un inizio! Un podio che mi dà fiducia per i Mondiali. Un grazie speciale va ai miei genitori e ai partner che mi sostengono come Promo Falcade Dolomiti, Onesporter e Rifugio Laresei».

In gara ieri a Blue Mountain anche la bellunese Elisa Caffont, ventesima in qualifica e quindi rimasta fuori dalle fasi finali.

Nella gara maschile si è fermato al quarto posto Marc Hofer, migliore degli azzurri. Il carabiniere, dopo aver sconfitto ai quarti di finale – in un derby fratricida -, Gabriel Messner, ha dovuto cedere il passo in semifinale al forte polacco Oskar Kwiatkowski. La Big Final, invece, è stata un duello tra l’austriaco Benjamin Karl ed il coreano Sangho Lee, risoltasi con la vittoria del primo, con uno scarto di 33 centesimi.

Oggi a Blue Mountain si conclude la tappa canadese: in programma ancora un gigante.

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