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Snowboard. Dalmasso sfiora il bronzo nel Gigante parallelo Mondiale

La falcadina apre con un quarto posto la rassegna iridata a Bakuriani, in Georgia

Ilario Tancon
2 minuti di lettura
Giorgia Dalmasso 

Dopo le bellissime gare di Coppa del mondo, Lucia Dalmasso si conferma ad altissimi livelli anche ai Mondiali. La falcadina delle Fiamme Gialle ieri a Bakuriani ha conquistato il quarto posto nel gigante parallelo che ha aperto la rassegna iridata in Georgia. Nella sfida per il bronzo Lucia è stata battuta dalla polacca Aleksandra Krol. Certo, un quarto posto lascia un po’ di amaro in bocca ma c’è, forte, anche la consapevolezza di essere tra le più forti al mondo.

Si è fermata invece in qualifica la bellunese Elisa Caffont. Il successo è andato alla giapponese Tsubaki Miki che ha sconfitto nella big final l’austriaca Daniela Ulbing. La diciannovenne orientale ha compiuto una vera e propria impresa sul tracciato georgiano, se si considera che in carriera era salita una sola volta sul podio di Coppa del mondo nella specialità, nel marzo dello scorso anno con il terzo posto di Rogla, in Slovenia.

L’austriaca Ulbing non è riuscita a sfruttare il vantaggio del tracciato blu, dimostratosi più veloce nel corso della giornata. Lo conferma anche Lucia Dalmasso che, dopo essersi qualificata con un ottimo settimo tempo, ha vinto gli ottavi in scioltezza per poi eliminare l’ucraina Dancha ai quarti. Nella small final, un paio di errori nelle prime porte del tracciato rosso le hanno fatto perdere subito terreno dalla Krol che poi si è messa al collo il bronzo.

«È stata una gara dura, combattuta», commenta Dalmasso, che in questa stagione ha ottenuto il suo primo podio in Coppa del mondo, il secondo posto nel gigante parallelo di Blue Mountain, in Canada a fine gennaio. «Il blu era sicuramente più bello del rosso, che sembrava un campo di patate. Sono contenta della gara, dopo una settimana di influenza sono contenta così. Ci ho creduto. E non è finita: ho ancora due gare, il parallelo e la gara a squadre».

Nella gara maschile, il polacco Oskar Kwiatkowski si è assicurato la medaglia d’oro iridata, dopo aver regolato in finale lo svizzero Dario Caviziel. Derby austriaco nella small final, con Alexander Payer abile a sconfiggere il connazionale Benjamin Karl.

Fuori a quarti di finale Maurizio Bormolini: l’alpino livignasco, unico azzurro in gara, è caduto mentre stava duellando in un testa a testa appassionante con Payer. Per il ragazzo che, come del resto Dalmasso e Caffont, è cresciuto allo Ski College Veneto di Falcade, è arrivato un quinto posto che comunque lo conferma ai vertici internazionali (nella generale di Coppa del mondo è secondo).

Non sono invece riusciti a superare lo scoglio delle qualifiche Aaron March, 17° e fuori per soli 4 centesimi, Roland Fischnaller e Mirko Felicetti. L’appuntamento con lo snowboard parallelo tornerà domani, con lo slalom. Mercoledì, invece, la gara a squadre.

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