In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Pedavena, applausi per il fair play. «Un esempio per i più giovani»

Terza categoria. La capolista ha fallito apposta un rigore concesso erroneamente sul campo dell'Auronzo

Gianluca Da Poian
1 minuto di lettura

Maurizio De Giacometti

 

Capolista meritevole di menzione d’onore grazie alla scelta di Maurizio De Giacometti di sbagliare apposta un penalty assegnato in modo erroneo. Il Pedavena ad Auronzo non solo si è imposto 3-0 confermandosi in vetta alla Terza Belluno, bensì si è reso protagonista di un gesto insolito nei campionati senior, mentre a livello giovanile di recente in provincia si sono comportati nella medesima maniera Arseni del Cavarzano e Bellus della Plavis. Senza dubbio quando ciò riguarda una squadra in lotta per il salto di categoria fa notizia.

«Anche perché eravamo in vantaggio di una sola rete e non stavamo di certo esprimendo il nostro miglior calcio», sottolinea Severino Gasperin, preparatore dei portieri gialloblù.

Come è andata?

«Niente di cercato o voluto dalla società alla ricerca di una buona immagine. Il risultato non dava certezze in quel momento, ad ogni modo “Biso” De Giacometti ha confermato lo spessore tecnico ed umano che lo caratterizza. Parliamo di un fuoriclasse, un esempio per i giovani».

Siete in vetta ed in semifinale di Coppa Dolomiti. Il tutto dopo la scorsa stagione conclusa con una doppia sconfitta nelle finali di Coppa e playoff.

«Se in realtà la Coppa Bassano era stato un dispiacere sin lì, perché quel Ramon era più forte di noi, uscire battuti in extremis nello spareggio al Boscherai qualche giorno di delusione lo aveva provocato. Però poi l’ambiente Pedavena è ripartito compatto in fretta, al di là di eventuali opinioni diverse riguardo la scelta di non chiedere il ripescaggio. La società si è dimostrata giustamente più interessata ad ottenere sul campo il salto nel regionale. Al momento i risultati ci stanno dando ragione, senza dimenticare il lavoro con il settore giovanile di cui fanno parte figure di spicco quali Cappellaro, Agnello e Ferrigno».

La squadra comunque è forte e con il Comelico sarà corsa a due…

«Le potenziali vincitrici si stanno delineando, è vero. Di sicuro da parte nostra c’è tanto lavoro alle spalle dei risultati, non basta mandare in campo i giocatori per quanto forti siano. In generale la Terza Belluno è tosta, più del campionato bassanese. Lì magari riuscivi a giocare di più, ma ad esempio le ultime della classifica non erano combattive come le attuali rivali».

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori