De Bona: «Alpago corretto con mister Gallonetto. Resterà nella nostra storia»
Promozione. Il diesse spiega l’addio a fine torneo. «Dopo 4 anni giusto cambiare». Il probabile sostituto è Lauria
GIANLUCA DA POIAN
Una scelta di correttezza nei confronti dell’allenatore. Il diesse Alessandro De Bona motiva così la decisione dell’Alpago, riguardo la già comunicata interruzione del rapporto a fine stagione con mister Andrea Gallonetto.
Il tutto nonostante un buon numero di partite mancanti, senza contare la possibile appendice dei playoff. A proposito, gli spareggi potrebbero impegnare i gialloverdi una o due domeniche di maggio, proiettando il club nella graduatoria ripescaggi in Eccellenza. Non ci sono ambizioni particolari di salto di categoria, comunque l’appuntamento dei playoff la società non vorrebbe proprio mancarlo. Al momento sarebbe esclusa nonostante il terzo posto, essendo la Julia Sagittaria seconda a +6, comunque tutto può ancora cambiare. Il pur beffardo pari contro il Conegliano di convinzione ne ha infatti data parecchia. Nel frattempo, vincendo o pareggiando domenica a Villorba sarebbe matematico il terzo posto, visto che ad oggi proprio i gialloblù trevigiani inseguono a sette lunghezze. Nel finale di stagione la compagine alpagota se la vedrà poi contro Fossalta e Montello. Tornando al tema della guida tecnica, De Bona non si sbilancia riguardo il sostituto, pur essendo quella di Renato Lauria la candidatura più forte.
Avete comunicato il cambio in panchina a fine stagione con largo anticipo.
«Pensiamo di esserci comportati nel modo più limpido possibile nei confronti di Gallonetto. Faceva già parte dell’intenzione societaria il pensare ad una svolta tecnica, dopo quattro stagioni con l’attuale allenatore in panchina. Il tutto per una questione di stimoli da rinnovare. Di certo non paga i risultati, poco ma sicuro: ha riportato l’Alpago in Promozione dopo oltre trent’anni e adesso siamo ben avviati a chiudere il campionato sul podio. Rimarrà per sempre nella storia societaria il lavoro svolto e che può ancora riservarci notevoli soddisfazioni».
Non pensate quindi che la notizia così anticipata abbia influito in qualche risultato negativo, giunto in particolare in trasferta dove perdete da due partite consecutive?
«Direi proprio di no, anzi. Il girone di ritorno è senza dubbio più complicato dell’andata, funziona così da sempre. In particolare, chi si deve salvare trova energie supplementari e ogni sfida rappresenta un pericolo. I ragazzi da quando è stata resa nota la scelta del mister non sono affatto sembrati demotivati o meno concentrati, ci mancherebbe. Lo dimostra la partita di domenica contro il Conegliano, altrimenti non fermi la squadra vincitrice da dieci giornate consecutive. Tra l’altro, stiamo parlando di un 1-1 da loro ottenuto solo nel finale e grazie ad una punizione magistrale di Zanardo».
State lottando per conquistare i playoff.
«Un obiettivo di prestigio, dopo esserci salvati con ampio anticipo da neopromossi. Per quello dico che l’aver comunicato a Gallonetto la notizia non deve rappresentare un problema in seno alla squadra. I ragazzi hanno l’opportunità di ambire ad un traguardo notevole e prestigioso. Bisogna però ridurre il distacco dalla Julia Sagittaria, perché al momento i sei punti farebbero saltare la sfida. Poi vedremo se la stessa Julia riuscirà a conquistare la Coppa Veneto, andando direttamente in vetta alla graduatoria ripescaggi. Certo, per tutti sarà complicato salire in Eccellenza: i posti saranno pochissimi, forse nessuno. Noi comunque siamo molto contenti del percorso svolto. Ecco, intanto ci piacerebbe certificare già domenica il terzo posto».
Il prossimo mister sarà Lauria?
«Non è il momento di parlarne».
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