Italia, che peccato. Azzurre fuori dalla semifinale solo all’ultimo tiro
Mondiali curling femminili. Si è chiusa con la Svezia la splendida avventura di Constantini, Zardini Lacedelli, Lo Deserto e Romei
Luca De Michiel
Questione di centimetri. Il cammino dell’Italia femminile ai Mondiali si ferma all’ultimo end dei playoff contro la Svezia.
Stefania Constantini, Marta Lo Deserto, Giulia Zardini Lacedelli, Angela Romei e la riserva Camilla Gilberti escono a testa altissima dalla competizione, eliminate dalle padrone di casa ad un passo dalla semifinale.
Si chiude una rassegna iridata da record per il movimento azzurro, con un quinto posto che era stato raggiunto solamente nel 1980. Qualche rammarico ovviamente rimane alle ragazze guidate da coach Violetta Caldart, che anche ieri hanno sfoderato un’altra prestazione di assoluto livello. Alla fine ha prevalso l’esperienza svedese nei confronti di un’Italia giovanissima, con un’età media che si gira attorno ai 22 anni che fa ben sperare in vista delle Olimpiadi del 2026. Tra gli ottimi risultati raggiunti va sottolineato anche il 90 per 100 fatto registrare da Zardini Lacedelli al tiro, che le consente di essere la miglior lead del Mondiale.
Tornando al match di ieri mattina, la Svezia della forte skip Anna Hasselborg si è presa la rivincita sulle azzurre, dopo il ko di venerdì che aveva regalato alle italiane la quarta posizione nel round robin e l’accesso ai playoff. Finisce 4-3 con le svedesi che vincono una partita tattica e molto tesa.
Dopo due mani rubate dalle padrone di casa nei primi end, Constantini e compagne decidono di tenere il martello e di mettere a referto due parizali nulli prima dell’intervallo. L’Italia poi cresce nel livello delle giocate, pareggia i conti e solamente all’ottavo end lascia un punto alle avversarie.
La skip cortinese per un soffio nella penultima mano non riesce nell’impresa di portare a casa due punti, pareggiando ma lasciando il martello alla Svezia.
Hasselborg non sbaglia la bocciata finale e la stone svedese di pochi centimetri si ferma avanti a quelle italiane per la gioia del pubblico di casa.
Festa smorzata nel pomeriggio dall'imbattibile Svizzera, che si giocherà oggi l'oro contro la Norvegia.
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