Bologna in semifinale di rigore. Non solo perché i felsinei superano l’Empoli grazie ai tiri dagli undici metri, bensì soprattutto considerando il penalty fallito dai toscani al 96’.

Un finale di gara indecifrabile a Marina di Massa, ma è andata nel migliore dei modi ai rossoblù dell’attaccante santagiustinese Tommaso Ebone, peraltro a segno nella lotteria dagli undici metri. Così è qualificazione in semifinale, dove la sfidante sarà domani (ore 18) il Torino a Santa Croce sull’Arno.

A proposito, i granata hanno sconfitto 3-1 la Rappresentativa serie D. Dall’altra parte del tabellone, si incroceranno Fiorentina e Sassuolo sempre domani ma alle ore 14 in quel di Seravezza.

Quanto a ieri, il Bologna era pure andato sotto complice la rete di Vallarelli al 33’. Poi nella ripresa pari di Ravaglioli al 59’ sino al penalty empolese del 96’. Qui Bocci ha spedito la palla a lato, rimandando il verdetto ai rigori. Il segnale che forse attendevano i bolognesi, precisi dal dischetto su tutti e tre i tentativi. Ebone compreso. Adesso il Torino non fa certo paura, al di là dello sfidare una compagine parecchio attrezzata.

«Ci siamo aggiudicati una gara tosta, nella quale avrebbero potuto vincere entrambe», racconta il centravanti classe 2005 nativo di Santa Giustina e ieri rimasto in campo dall’inizio alla fine dell’incontro. «Abbiamo tremato sul rigore finale, peraltro a mio modo di vedere un po’ generoso ma a forse a compensazione di un episodio dubbio risalente al primo tempo. Ad ogni modo quando sono cominciati i penalty eravamo convinti di vincere, essendo tra l’altro ben sei rigoristi disponibili. Il mio tiro? La pressione addosso era parecchia e un po’ la testa girava, meno male sono comunque riuscito a rimanere freddo aprendo la conclusione a fil di palo».

Bologna sogna quindi il bis alla Viareggio Cup, dopo l’exploit 2019 deciso dallo splendido torneo di bomber Alex Cossalter. Da un bellunese ad un altro, forse…