Superbike. Axel Bassani ad Assen: «L’obiettivo resta sempre il podio»
Il pilota feltrino ritorna in pista nel fine settimana nello storico circuito olandese. «Siamo sulla strada giusta»
Giacomo Luchetta
A caccia del primo podio della stagione. Domani mattina sulla pista di Assen in Olanda ricomincia il campionato mondiale di Superbike, rimasto fermo per un mese e mezzo dopo la seconda gara corsa sulla pista di Mandalika in Indonesia.
Axel Bassani, reduce da un buon inizio di stagione dove per due volte ha sfiorato il podio, vuole continuare sulla strada intrapresa in queste primi appuntamenti e magari centrare il primo podio del 2023.
Rispetto alle tue aspettative, come è stato questo inizio stagione?
«Direi che le previsioni le abbiamo raggiunte, al momento siamo quarti in classifica generale e l’inizio quindi è andato bene. Speravamo magari di raggiungere subito il podio, ma siamo vicini, ci manca davvero poco. L’importante sarà continuare su questa strada».
In vista della prossima stagione, dove sei alla ricerca di una sella ufficiale, quanto pesano le prestazioni di questo inizio campionato?
«Per quanto riguarda il mercato piloti è ancora abbastanza presto. Siamo solo al terzo round. È presto per parlare del prossimo anno. Sicuramente, come abbiamo iniziato in queste prime due gare può aiutare, ma dovremo cercare di avvicinarci di più al podio e centrarne qualcuno in più. Stiamo andando bene e dobbiamo continuare così».
Il favorito per questo campionato resta Bautista? C’è qualcuno che può contrastarlo?
«Sicuramente lui è il maggior pretendente al titolo, al momento è di un altro pianeta e ha un altro passo rispetto a tutti. Si può permettere di gestire, mentre gli altri, me compreso, sono sempre al cento per cento per cercare di raggiungerlo. Speriamo di prenderlo prima o poi e avere il suo passo, ma ad oggi è difficile trovare qualcuno che possa contrastarlo».
Questo week end correte ad Assen, un tracciato difficile.
«È una pista difficile, veloce e stretta. Una delle più belle e storiche del campionato. Non è facile correre qui, specialmente per le condizioni meteo che cambiano davvero in poco tempo. Aspettative? Stare nei primi cinque e magari raggiungere il primo podio della stagione».
Come sono andati i test a Barcellona nelle scorse settimane?
«Sono contento, abbiamo lavorato molto sul passo gara e poco sul giro secco. Su questo di solito faccio più fatica, ma purtroppo non c’è stato il tempo. Tutto sommato i test sono andati abbastanza bene. Vediamo se quanto abbiamo fatto e provato ci servirà in gara».
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