Coppa lascia per impegni di lavoro. Il Rugby Feltre cerca un nuovo allenatore
«I ragazzi hanno bisogno di una guida che abbia più tempo. Rimarrò senz’altro nella società, ma con un altro ruolo»
Giovanni Pelosio
Non sarà Federico Coppa a guidare il nuovo assalto del Rugby Feltre a quella serie A mancata quest’anno di un punto. L’allenatore della promozione dalla C alla B e della bellissima cavalcata di quest’anno, conclusasi a Villorba, con il soprasso dei trevigiani in volata, non siederà sulla panchina della squadra seniores dei granata nella prossima stagione, ma rimarrà all’interno della società, per ricoprire un altro ruolo, che sia compatibile con i sempre più prestigiosi ma anche gravosi impegni lavorativi.
«La società deve giustamente pensare al futuro», spiega Federico Coppa, «i ragazzi hanno bisogno di un allenatore che possa dedicarsi al rugby per tutto il tempo che necessita, per cui spero che la società trovi qualcuno che possa farli crescere più di quanto non sia riuscito io in questi due anni. Rimarrò senz’altro nel Rugby Feltre, vedremo con che ruolo».
Giocatore per tantissimi anni e poi allenatore, dal minirugby alla prima squadra, Federico Coppa non intende lasciare la maglia granata.
«Con la società stiamo valutando il ruolo dove potrà essere più efficace la mia presenza. Dopo la sconfitta di Villorba rimane il dispiacere per aver mancato un traguardo così grande, ma l’entusiasmo per lavorare per il Rugby Feltre non è certo svanito».
Il presidente Paolo Aspodello assicura che la scelta presa dal tecnico non ha lasciato spiazzata la società granata, perché comunicata per tempo.
«Con Federico il dialogo è sempre stato costante e franco. Sappiamo degli impegni lavorativi che ha, conosciamo quanto, assieme al suo staff tecnico, si sia dedicato in questi due anni al ruolo di capo allenatore della prima squadra, per cui i ragionamenti non sono stati figli della sconfitta di Villorba, ma frutto di valutazioni maturate nel tempo».
Non è ancora il momento, però, di conoscere il nome del nuovo allenatore del Rugby Feltre.
«Stiamo facendo le opportune riflessioni», prosegue Paolo Aspodello, «per assicurare alla società e alla squadra un responsabile tecnico della formazione seniores che sia in linea con il nostro progetto, che prevede la crescita dei giocatori, dalle giovanili fino alla prima squadra. L’obiettivo è di consolidare il percorso fino a qui compiuto. Non vogliamo stravolgere niente, ma ripartire dall’entusiasmo di tutti, in particolare dei giovani e dalle motivazioni dei più esperti, elementi questi che siamo certi saranno utili anche per superare le sirene che dovessero arrivare ai nostri ragazzi da altre società, perché è chiaro che dopo un’annata così, più di qualcuno pensiamo sia entrato nei taccuini degli osservatori».
Una volta risolto il nodo del capo allenatore, necessariamente il Rugby Feltre dovrà volgere lo sguardo alla rimanenza dei quadri tecnici.
«Il nostro direttore tecnico, Alessandro Gerardi, ha già svolto una serie di colloqui con buona parte degli staff delle squadre della stagione che va concludendosi», spiega il presidente granata, «a breve definiremo i quadri. Per quanto riguarda lo staff della prima squadra, siamo grati per quanto i collaboratori di Coppa, che erano Canton, Zannin e Zatta, assieme agli interventi di Filippetto, hanno dato. Cercheremo di capire anche con loro quali prospettive ci sono, dopo due anni così dispendiosi, questo una volta individuato il capo allenatore».
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