Giro del Piave, da Seren a Belluno in 130 chilometri
Ciclismo. Presentata la storica gara che si svolgerà domenica 11 giugno
Ilario Tancon
Partenza da Pian de la Cesa, a Seren del Grappa, e arrivo in Piazza dei Martiri a Belluno dopo aver percorso i saliscendi della Destra Piave, aver compiuto il giro del Lago di Santa Croce e aver scollinato il Gran premio della montagna del Nevegal, dal versante di Ponte nelle Alpi.
È questa la sintesi della 78ª edizione del Giro del Piave, gara per ciclisti Elite e Under 23 di 130 chilometri, che si svolgerà domenica 11 giugno e che sarà intitolata alla memoria di Piergiorgio Sbardella, indimenticato giudice di gara internazionale.
La manifestazione, presentata ieri in Municipio a Belluno, costituisce un patrimonio importante dello sport bellunese e italiano: nell’albo d’oro del Giro del Piave figurano nomi di spicco delle due ruote come, ad esempio, Ottavio Bottecchia, due volte vincitore del Tour de France (1924 e 1925) e Arnaldo Pambianco, vincitore di un Giro d’Italia (1961) e anche della tappa Gorizia – Nevegal (Giro del 1963), o, in anni più recenti, Eros Poli (campione olimpico della 10 chilometri a squadre nel 1984).
L’organizzazione del Giro del Piave è a cura di Oes, società vicentina guidata da Adriano Zambon.
«Sarà una corsa importante», ha detto Zambon. «Avremo al via quasi duecento atleti, in rappresentanza di 27 squadre. Ci saranno anche ciclisti che arrivano dall’estero: Inghilterra, Svizzera e Spagna».
Ad Angelino Vinci, ex presidente del comitato di Belluno della Federazione ciclistica italiana, il compito di illustrare il tracciato.
«Dopo la partenza da Seren del Grappa, toccheremo Feltre dove inizierà una serie di saliscendi lungo tutto la pedemontana della Destra Piave, con due gran premi della montagna, quello di San Gregorio nelle Alpi e quello di Sospirolo», ha sottolineato Vinci, «ci sarà poi il primo transito per Belluno da dove ci dirigeremo verso l’Alpago: qui ci sarà il giro del Lago di Santa Croce prima del momento clou della gara, la scalata del Nevegal, terzo e più importante gran premio della montagna, dal versante di Ponte nelle Alpi Quantin. L’arrivo è in piazza dei martiri, alla quale si arriverà da via Loreto e dalla Panoramica. Sono diversi decenni che il traguardo del Giro non era posto nel capoluogo».
Il Giro del Piave sarà non solo un evento sportivo ma anche un’occasione ulteriore per dare visibilità alla provincia di Belluno attraverso le due ruote.
«Il Giro del Piave sarà un’occasione di visibilità importante, una bella cartolina per la nostra città e per il Nevegal», ha affermato l’assessore allo sport del comune di Belluno, Monica Mazzoccoli.
«Il legame del nostro territorio con lo sport e con il ciclismo è già molto forte. Eventi come questi contribuiscono a esaltarlo ulteriormente», così il sindaco di Seren del Grappa, Dario Scopel.
Alla presentazione sono intervenuti anche il delegato di Coni Belluno, Simone Soccal, e la presidente del comitato di Belluno, della Federazione ciclistica italiana, Mara Agricola.
Il Giro del Piave sarà la prima di una serie di eventi che Oes proporrà nel territorio bellunese: il 30 giugno la Borgo Valbelluna – Cortina d’Ampezzo (Col Druscié), frazione decisiva del Giro del Veneto per Elite e Under 23, il 22 luglio a Sospirolo il Campionato italiano cronometro a squadre per le categorie Allievi, Juniores, Under 23 uomini, Under 23 ed Elite donne.
I commenti dei lettori