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Da Rold, è ufficiale l’addio del Puma Saibene. Pure Novello in partenza

Volley A3. Intanto Pineto sale ufficialmente in A2 e toglie una delle più forti dal girone

Gianluca Da Poian
1 minuto di lettura
Alberto Saibene 

La Da Rold Belluno saluta in modo ufficiale Alberto Saibene. Ma non è l’unica notizia di giornata, perché nel frattempo Pineto è salito in serie A2 utilizzando il titolo sportivo di Catania, a sua volta catapultato in Superlega grazie all’acquisizione dei diritti della Callipo Vibo Valentia. Esce dunque una big del campionato, nonché la formazione più distante dal punto di vista geografico tra quelle affrontate in A3.

GRAZIE “PUMA”

Sul fronte mercato, la partenza di Saibene non era un mistero. Si aggiunge piuttosto agli addii ufficiali di Ostuzzi e Graziani, mentre è in fase di valutazione la posizione di Novello che sembra comunque destinato altrove.

«Dopo una stagione, si separano i destini della Drl Volley Team e di Alberto Saibene», fanno sapere i rinoceronti. «La società guidata dal presidente Sandro Da Rold tiene a ringraziare il 25enne schiacciatore, originario di Camposampiero, per l’impegno profuso e il contributo garantito all’interno del campionato».

Saibene chiude con 25 presenze, 89 set giocati, 204 punti realizzati, 28 servizi vincenti e 21 muri.

PINETO SALE IN A2

Intanto se ne va una pretendente al salto di categoria, rispetto al possibile nuovo girone di campionato. Catania ha infatti ceduto a Pineto il titolo di serie A2, essendo gli etnei volati in A grazie alla rinuncia di Vibo Valentia. Non dispiace a Belluno la “promozione” degli abruzzesi, considerando le complessità logistiche della trasferta e la forza di una squadra con costanti ambizioni di vertice.

Nel nuovo raggruppamento Belluno dovrebbe trovare le venete San Donà e Motta di Livenza (retrocessa), le emiliane Bologna, Mirandola (ripescata) e Parma, le lombarde Brugherio, Garlasco e Malnate (neopromossa), le piemontesi Acqui Terme (neopromossa) e Savigliano, l’umbra San Giustino e la marchigiana Fano. Può completare il gruppo una compagine toscana. Attenzione infine all’ipotesi di scambio titolo tra Parma e Mantova.

Non è passata infine la proposta di schierare un numero minimo di giovani. Ciò infatti avrebbe svuotato le panchine di Superlega, rendendo complesso l’allestimento dei roster.

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