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Punizione non esemplare: la Dolomiti butta due punti col Bolzano

Vantaggio bellunese con Caprioni e pareggio degli altoatesini di Arnaldo Kaptina che sfrutta la barriera messa male

Gianluca Da Poian
3 minuti di lettura
Il pareggio della Virtus Bolzano (Foto De Zanet) 

Dieci minuti di botta e risposta e un pareggio il cui significato lo si comprenderà forse solo tra qualche settimana. Non perde la Dolomiti Bellunesi e può essere considerata una buona notizia, in una giornata in cui non sono mancati problemi, soprattutto a livello fisico. Per dirne due, l’infortunio a Toniolo, nella rifinitura del sabato o l’uscita dal campo di Yabrè, dopo una manciata di minuti. Al tempo stesso, viene difficile sorrider,e quando di fatto vieni castigato nell’unica disattenzione di giornata, peraltro dopo essere scappato in vantaggio grazie al secondo gol di fila di Caprioni.

Male Virvilas in occasione della punizione calciata da Arnaldo Kaptina, che peraltro in avvio era stato stoppato dal palo. Un legno anche nel tabellino della squadra di casa, sempre sul punteggio ancora da sbloccare: traversa di Tardivo. Nel secondo tempo, ha attaccato solo la formazione dolomitica, presentatasi spesso in zona area di rigore avversaria ma senza trovare modo di affondare il colpo decisivo. A proposito, qualcosa in più sono chiamati a garantire in termini di pericolosità i centravanti, al di là del prezioso lavoro svolto fuori dai sedici metri soprattutto da Biancheri.

PALO, TRAVERSA E I DUE GOL

Al 3’ spaventa il pubblico del Polisportivo il montante colpito da Arnaldo Kaptina con una conclusione da fuori. In quel momento, la Dolomiti si trovava in inferiorità numerica, complice un colpo al ginocchio incassato da Yabrè in zona linea laterale di metà campo. Deve subito arrendersi il metronomo, rilevato da De Carli. Al via mister Zanini aveva già dovuto tenere conto dell’assenza di Toniolo, complice il “lopez” del giorno precedente. Tra l’altro, sorprende la scelta del titolare lì a sinistra, ossia Thomas Cossalter che non farà poi rimpiangere il compagno. Tornando alla cronaca, scampato il pericolo prende in mano le redini del gioco la compagine locale, pur facendo fatica a sfondare in zona trequarti complice l’attenzione difensiva posta dalla Virtus Bolzano. Prova a inventarsi la giocata Tardivo al 23’, la cui botta terrificante da fuori si infrange sulla traversa. Comunque, il vantaggio si concretizza al 30’, più o meno quando era stata sbloccata la sfida di Adria. Sempre lo stesso il marcatore, ossia quel Caprioni, veloce nel risolvere a proprio favore una serie di batti e ribatti, all’interno dei 16 metri avversari. A innescare l’azione, un’uscita rivedibile di Pircher su pressione di Biancheri.

A differenza di quanto accaduto nel rodigino, la situazione favorevole non galvanizza la Dolomiti, che al contrario commette il peccato di abbassare troppo il baricentro. Non solo, al 40’ pasticciano Virvilas e Perez nella costruzione dal basso e sul vertice dell’area di rigore il difensore spagnolo è costretto a commettere un fallo. Arnaldo Kaptina intuisce il mal posizionamento della barriera a due e scarica una bordata che coglie impreparato Virvilas: 1-1.

MANCA IL GUIZZO

Approccia alla ripresa con intenti bellicosi la Dolomiti, approfittando pure dell’ingresso di De Paoli al 52’ al posto di Alex Cossalter. Poco dopo è Nunic a rilevare Biancheri, anche se lo sloveno non lascerà particolari tracce del suo ingresso. Cominciano i break di Tommy Cossalter al 59’, in questo caso con il solo difetto della palla leggermente troppo lunga sulla corsa in profondità di De Paoli. A proposito, lì a sinistra i due feltrini sono ora il valore aggiunto e sul piede di Thomas arriva un pallone niente male dal corner di Tardivo al 64’: tiro rimpallato da un difensore, quando sembrava ormai in procinto di beffare Pircher.

Insidioso il solito Kaptina, la cui conclusione da fuori rischia di beffare Virvilas tramite rimbalzo. Sarà in ogni caso l’unico momento della ripresa in cui la Virtus si affaccia in attacco. Pur senza brillare invece la Dolomiti non smette mai di cercare il raddoppio. Pircher risponde in quasi bagher su Caprioni, successivamente Tardivo fa planare appena sopra la traversa una punizione guadagnata da De Paoli. Spinge con forza anche Capacchione subentrato a Cossalter (82’), però il guizzo della vittoria non arriva neppure nel corso dei quattro minuti di recupero.

DOLOMITI BELLUNESI – VIRTUS BOLZANO 1-1

DOLOMITI BELLUNESI (4-3-2-1): Virvilas; Grieco, Perez, Tiozzo, Thomas Cossalter (82’ Capacchione); Tardivo, Yabrè (6’ De Carli), Bandaogo; Caprioni, Alex Cossalter (52’ De Paoli); Biancheri (57’ Nunic). A disposizione: Bresolin, Masut, Baldassar, Bevilacqua, Alcides. Allenatore Nicola Zanini.
VIRTUS BOLZANO (4-3-3): Pircher; Orsega, Bussi, Milani, Zandonatti; Bounou, Arnaldo Kaptina, Cremonini; Vinciguerra (60’ Forti), Konci (60’ Moussaqui) Elis Kaptina. A disposizione: Morello, Morina, Zeni, Bedin, Iezzi, Ausserhofer, Langebner. Allenatore Alfredo Sebastiani.
Arbitro: Nencioli di Prato. Assistenti: Ferretti di Pistoia, Alfieri di Prato.
Reti: 30’ Caprioni, 40’ Arnaldo Kaptina.
Note: spettatori 350 circa. Angoli 4-1. Ammoniti Perez, Tiozzo (D), Bounou, Milani (V). Recupero 1’ p.t. 4’ s.t.

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