Isacco Costa da applausi agli italiani di corsa in montagna a Bergamo
Dopo il terzo posto di ieri, lo zoldano è argento nella classifica finale. Molto bene anche Lorenzo Cagnati, quarto
Ilario Tancon
Isacco Costa è di bronzo e d’argento a Casnigo. Sulle montagne bergamasche l’ingegnere zoldano ha scritto ieri una delle pagine più luminose, se non la più luminosa, della sua ancora giovane carriera: terzo nella seconda prova del campionato italiano di corsa in montagna, secondo nella classifica finale del tricolore.
Una prestazione di eccellenza assoluta per il ragazzo cresciuto prima nell’Atletica Zoldo e nel Gs Quantin e ora alfiere della bergamasca La Recastello, una prestazione che spazza via (quasi del tutto) l’amarezza per il quarto posto ottenuto nella prima prova dell’italiano, lo scorso 7 maggio a Valmorel, e la delusione per la mancata convocazione (o parziale convocazione: riserva a casa) per i campionati del mondo di inizio giugno a Innsbruck.
A mettere tutti d’accorso sulla rampa di Monte Farno (dove a organizzare era proprio La Recastello), al termine di una gara lunga 10 chilometri, con 1.100 metri di dislivello positivo, è stato il valdostano che ha preceduto di un nulla il lombardo Andrea Elia e di 10” Costa.
Grande prestazione anche per un altro bellunese in maglia Recastello, Lorenzo Cagnati: il finanziere di Canale d’Agordo è arrivato quarto, a 19” dalla vetta. Nel campionato italiano, con il successo della prima prova e il quinto posto di Casnigo, si prende il quinto titolo consecutivo il trentino Cesare Maestri (Valli Bergamasche) che sale sul podio finale insieme a Costa e a un altro portacolori della Recastello, il bergamasco Luciano Rota.
«Stavo bene, molto bene, anzi devo dire che la gambe mai hanno spinto con tanta facilità in salita», commenta Isacco Costa. «A un certo punto mi sono anche ritrovato in testa ma sulla rampa finale gli specialisti delle pendenze estreme hanno avuto la meglio. Per me è arrivato un bronzo di giornata che, messo insieme al quarto posto di Valmorel, mi regala l’argento tricolore: davvero tanta roba».
Al femminile, la vittoria di giornata è andata alla portacolori dell’Atletica Saluzzo, di origine keniana, Joyce Muthoni Njeru con un vantaggio di 2'18" su Sara Bottarelli (Freezone) e di 3'09" su Alice Gaggi (La Recastello).
Quarta piazza per Vivien Bonzi (La Recastello) che con questo risultato si aggiudica il titolo italiano.
Classifica maschile: Henri Aymonod (Us Malonno) 53.20; 2. Andrea Elia (Organizzazione sportiva alpinisti) 53.21; 3. Isacco Costa (La Recastello Radici Group) 53.30; 4. Lorenzo Cagnati (La Recastello Radici Group) 53.39; 5. Cesare Maestri (Valli Bergamasche) 53.45; 21. Filippo Barizza (Dolomiti Belluno) 58.45; 23. Luca Cagnati (Valli Bergamasche) 59.03; 25. Mihail Sirbu (Quantin) 59.21.
Classifica femminile: 1. Joyce Muthoni Njeru (Saluzzo) 1h02.28; 2. Sara Bottarelli (Free Zone) 1h04.46; 3. Alice Gaggi (Recastello) 1h05.37; 4. Vivien Bonzi (Recastello) 1h06.51; 5. Martin Falchetti (Merano) 1h07.39.
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