Una rete nel cloud basata sulla connessione 5G, la prima in Italia: è quella che sta mettendo insieme Tim insieme con Noovle, la compagnia interna al gruppo che si dedica alle soluzioni nella "nuvola" (da cui il nome) per "consentire di accelerare la creazione di applicazioni digitali in 5G", cioè che possano sfruttare tutta la velocità di connessione.
Da quel che si capisce da una nota di Tim, l'idea è quella di sfruttare le tecniche del cosiddetto edge computing, che permette di elaborare i dati il più fisicamente vicino possibile a dove servono, e l'automazione dei processi industriali per lo sviluppo di servizi in tempo reale, on demand. Il progetto si avvale dell'infrastruttura cloud di Tim, delle soluzioni di Google dedicate a questo e anche delle tecnologie Ericsson 5G Core Network e Automation: dovrebbe consentire di offrire alle imprese, come quelle del settore auto e trasporti, di trovare soluzioni ai loro problemi di logistica e di produzione.

Il concetto di "vicinanza" si concretizza nel fatto che questa Cloud Network 5G sarà disponibile in prossimità delle sedi delle aziende, così da ridurre il più possibile i tempi di latenza (perché è importante lo spiegammo parlando del ruolo delle Cdn). Non solo: sempre secondo quanto annunciato da Tim, consentirà di ottimizzare i tempi di realizzazione dei servizi di rete e i relativi costi, sempre "nel pieno rispetto della protezione dei dati e in linea con i più rigorosi standard di settore".
Insomma: grazie alla Cloud Network 5G, le aziende che vorranno sfruttare la connettività super veloce potranno farlo usando la rete radio Ran a banda ultra-larga senza la necessità di costruire in sede l'infrastruttura fisica della rete. Perché starà tutto nel cloud.