Nel 2021 il mercato degli Nft ha generato transazioni per 26,9 miliardi di dollari in criptovaluta. Una cifra che esprime la popolarità acquisita nell'ultimo anno dai Non-fungible token, oggetti digitali unici, la maggior parte costruiti sulla blockchain di Ethereum, che conservano dati cui si possono associare immagini, video e audio. CryptoPunks è stata la collezione che ha avuto il maggiore successo, registrando un volume di transazioni pari a 3 miliardi di dollari a partire dallo scorso marzo.
A dirlo è un report di Chainalysis, società specializzata in analisi su blockchain e cripto asset, che sottolinea anche l'aumento sia del valore medio delle transazioni sia del totale delle vendite tra gennaio e ottobre di quest'anno. Gli autori dello studio hanno inoltre spiegato che la maggior parte degli utenti compra gli Nft sui marketplace dedicati: tra questi, quello più utilizzato è OpenSea, con oltre 16 miliardi di dollari in criptovaluta ricevuti finora.
La maggior parte dei trasferimenti (l'80%) riguarda somme non superiori ai 10mila dollari, un dato che mostra quanto il mercato degli Nft sia ancora dominato dagli investitori retail. Tuttavia, se si ragiona in termini di importi, i volumi generati dalle transazioni degli investitori istituzionali (superiori ai 100mila dollari) e dei collezionisti più ricchi (tra i 10 e i 100mila dollari) rappresentano quote significative del totale registrato nel corso dell'anno, pari rispettivamente al 26 e al 63%. Vale a dire che le transazioni dei trader più piccoli costituiscono l'11% del volume totale.

Le collezioni Nft più popolari
CryptoPunks è un progetto creato nel 2017 e conta 10mila immagini tokenizzate sulla blockchain di Ethereum. Alcuni di questi punk non sono stati messi in vendita dai proprietari, altri sono disponibili per essere acquistati. Questa collezione ha generato transazioni superiori ai 3 miliardi di dollari tra marzo e ottobre 2021: come mostra il grafico qui sotto, i movimenti non hanno superato i 100 milioni di dollari fino ad agosto, quando la curva ha iniziato a salire, raggiungendo quasi i 300 milioni di dollari a settembre.

Altre collezioni invece hanno registrato incrementi improvvisi e consistenti nel volume delle transazioni. È il caso di Hashmasks, che ha riportato un valore delle transazioni pari a 380 milioni di dollari nella settimana del 4 luglio: nel corso dei mesi precedenti, la curva non ha mai superato i 95,7 milioni di dollari e il valore medio settimanale delle transazioni per tutto il periodo analizzato è stato inferiore ai 21 milioni di dollari. Un trend simile ha riguardato la collezione di Mutant Ape Yacht Club.
Il fenomeno degli Nft ha ormai conquistato tutto il mondo, anche se in alcune regioni è molto più seguito: l'analisi degli accessi alle piattaforme più popolari mostra che la maggior parte del traffico diretto su questi siti proviene dall'Asia centrale e meridionale, dall'America settentrionale, dall'Europa occidentale e dell'America latina.


Infine, gli autori dello studio hanno fatto notare che gli Nft non possono essere considerati un investimento a colpo sicuro: sono tanti gli utenti che acquistano questi token con l'obiettivo di rivenderli più tardi per ricavare un profitto, ma i dati mostrano che questa operazione non sempre si rivela fruttuosa. Considerando i movimenti generati sulla piattaforma di OpenSea, solo il 28,5% degli Nft comprati mentre vengono coniati e poi venduti sulla piattaforma generano un margine di profitto; diversamente, comprare Nft sul mercato secondario da un altro utente e rivenderlo può portare a un profitto nel 65,1% delle volte.