A oltre un anno dal debutto commerciale, le due console di nuova generazione (Xbox X ed S e PlayStation 5) sono ancora parecchio complicate da acquistare: colpa di una domanda sempre alta, ulteriormente amplificata da lockdown e quarantene, dall’ormai nota crisi dei chip e forse anche di una cattiva programmazione da parte di Microsoft e Sony.
Se la prima sembra avere risolto parte dei suoi problemi (come raccontammo lo scorso dicembre), la seconda sarebbe in procinto di farlo: secondo indiscrezioni, AMD starebbe lavorando a un nuovo processore Ryzen 7 6800U con chip da 6 nm prodotto da TSMC. Che c’entra questo con i videogiochi? C’entra perché il nuovo processore potrebbe essere usato proprio per la PS5, sarebbe più facile e veloce da produrre e dunque permetterebbe a Sony di mettere sul mercato più esemplari della console.
Secondo i rumor, non dovrebbero esserci differenze di prestazioni fra le due versioni di PlayStation 5 legate ai due diversi tipi di chip: è probabile che sarà davvero così, anche per non creare clienti di serie A e di serie B. E generare ulteriore malcontento in un settore dove c’è già parecchio malcontento.