L'ultima analisi di Social Media Trends 2022 dice che anche nel nostro Paese l'ascesa di TikTok “è indiscutibile”: ogni mese, quasi 15 milioni di italiani accedono alla piattaforma, cioè oltre un terzo di tutti quelli che si collegano a Internet in Italia. Non che fossero necessari i numeri per capirlo, per avere la conferma che tutto quello che passa dall’app controllata da ByteDance diventa un fenomeno, che sia la Prof di Cörsivœ (qui la nostra intervista con lei), un brano della scuola neomelodica napoletana di fine anni Novanta (sì, intendiamo Povero gabbiano) o anche la cumbia colombiana.
Più o meno dall’inizio di giugno, è praticamente impossibile scorrere il feed dei Per Te senza imbattersi in qualcuno (una persona sola, una coppia, un gruppo di tre o quattro persone) che si esibisce in questa tradizionale danza colombiana. Però senza quasi muovere un passo.
Come si balla la cumbia su TikTok
Spieghiamo: quello della cumbia è uno degli Effetti proposti da TikTok per personalizzare il proprio video prima dell’upload. Anzi, è il primo che viene proposto nella sezione Tendenze, quasi come fosse di default, cosa che senza dubbio contribuisce a spiegarne il successo e la diffusione. A oggi, i video con l’hashtag #cumbiabuena hanno raccolto circa 8 milioni di visualizzazioni e in generale quelli basati sulla cumbia (tutti, a prescindere dall’effetto) sfiorano quota 7,5 miliardi.
Usare il filtro (che si chiama Onde) non è complicato: ovviamente funziona solo con la telecamera interna all’app di TikTok, lo si seleziona in basso a sinistra, appunto dallo spazio Effetti, e poi si registra la clip. Si può anche stare fermi o muovere solo una parte del corpo: sarà la cumbia a fare il resto, simulando a ritmo di musica lo spostamento di tutto quello che viene inquadrato. Consiglio di esperienza: posizionando il corpo di profilo rispetto all’obiettivo, l’effetto pare ancora più realistico.
Un ritmo che parte dell'Africa
Al di là del divertimento, comunque, ci piace notare che per una volta un trend di TikTok nasconde interessanti riferimenti culturali. Non tanto e non solo nella musica che viene di solito associata all'Effetto Onde, appunto la cumbia. Musica che col mare ha molto in comune, visto che nella versione tradizionale le gonne delle donne che la ballano si muovono appunto come onde. E c’è ancora il mare (anzi, l'oceano) a separare la terra di origine di questa musica, che è l’Africa, dalla Colombia, il luogo dove oggi è più diffusa. In mezzo, secoli di storie di sfruttamento e tratte di schiavi, riti collettivi e seduzioni di coppia.
Di tutto questo non c’è nulla nel filtro di TikTok, ma forse qualcuno dei tantissimi che hanno visto le clip si sarà incuriosito e avrà ascoltato qualche secondo di cumbia per la prima volta nella vita. Magari avrà voglia di approfondire, e così quella che qualche decennio fa era chiamata world music ed era un fenomeno da élite intellettuali, oggi è trending sulla piattaforma di intrattenimento più popolare al mondo.
Scavando nella parte visiva dell’effetto Onde, non si può non notare il riferimento a un video che qualche anno era piuttosto diffuso sui social: prodotto dall’inglese PonyStep Magazine, mostrava Gilbert & George in una riedizione della loro famosa Bend It. Il filmato è del 2018, in bianco e nero: i due artisti indossano impeccabili abiti di sartoria, e poi effettivamente danzano e non sono fermi, ma a vedere il video oggi, la somiglianza con l’effetto Onde di TikTok è innegabile.
Nel video realizzato da Yvan Yvan Fabing, fotografo e videomaker, Gilbert & George riprendono una delle loro opere più popolari, di cui esistono diverse versioni su YouTube: una degli anni Novanta, e un’altra, probabilmente la prima, tratta da un documentario sulla loro carriera artistica. Tra le due corrono 25 anni, così in realtà dalla prima idea di Bend It sino all'effetto Onde passa quasi mezzo secolo.
E c’è un radicale stravolgimento dell’idea di arte: quella era una sorta di scultura danzante, che amplificava e stigmatizzava la distanza tra pop e cultura alta, mentre il trend più recente di TikTok mostra che il digitale può trasformare chiunque in un performer d’avanguardia. E magari Gilbert & George apprezzeranno.