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I social network verso il voto: TiKTok si prepara alle elezioni in Italia e negli Stati Uniti

I social network verso il voto: TiKTok si prepara alle elezioni in Italia e negli Stati Uniti
Con la partenza della campagna elettorale, la piattaforma più usata da giovani e giovanissimi ha annunciato alcune nuove funzionalità per combattere le fake news
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Si avvicinano due appuntamenti elettorali importanti, in Italia e negli Stati Uniti: nel nostro Paese, oggi è iniziata ufficialmente la campagna elettorale che il 25 settembre ci porterà alle urne per le Politiche; negli USA, a novembre si svolgeranno le consultazioni di midterm, che sono sempre una prova significativa per la presidenza in carica.

Come gli altri social network, anche TikTok sta mettendo in piedi una serie di contromisure per provare a non finire nell’inevitabile vortice di disinformazione, fake news e propaganda che sempre accompagna questi eventi: dopo averci anticipato l’intenzione di “sviluppare nuove funzionalità per offrire alla nostra community informazioni ufficiali in-app sulle elezioni italiane”, da TikTok Italia ci hanno confermato quali siano, queste “nuove funzionalità”.

Il banner di TikTok su cui si può cliccare per accedere al Centro Elezioni
Il banner di TikTok su cui si può cliccare per accedere al Centro Elezioni 

Come cambia TikTok per le elezioni italiane

Innanzi tutto, è stato “attivato un Centro Elezioni (che si raggiunge da qui, ndr) con l’obiettivo di aiutare chi interagisce con contenuti in materia ad attingere a fonti e informazioni affidabili”, come “informazioni sulle modalità di voto fornite da fonti istituzionali”: l’abbiamo visitato in anteprima, e abbiamo potuto apprezzare come tutti i link che portano all’esterno portino a siti affidabili, come quelli del governo italiano, del ministero dell’Interno, alla piattaforma Eligendo (dove si potrà seguire lo spoglio in diretta) oppure alle pagine dei fact-checker che collaborano con TikTok in Italia.

Inoltre, a partire dai prossimi giorni, “applicheremo specifiche etichette ai contenuti relativi alle elezioni politiche 2022, oltre che a quelli proposti da account appartenenti a esponenti politici e partiti”: cliccando sui banner, le persone “potranno accedere al Centro Elezioni”, che sarà raggiungibile anche cercando hashtag a tema, come #elezioni2022 ed #elezioni, “in modo che chiunque cerchi contenuti di questo tipo possa accedere al Centro Elezioni in modo semplice”.

In generale, va anche ricordato che “gli utenti possono utilizzare i nostri strumenti per escludere automaticamente video contenenti termini o hashtag che non desiderano vedere nelle loro pagine Per Te e Seguiti”, come (per esempio) il pulsante Non mi interessa, il cui funzionamento è spiegato qui. Nel dettaglio, su TikTok non sono consentiti annunci politici a pagamento e anche le Linee Guida della Community proibiscono contenuti che presentino disinformazione elettorale, abusi, comportamenti d’odio ed estremismo violento”.

Come su Italian Tech abbiamo già spiegato, la piattaforma usa una combinazione di moderatori umani e intelligenza artificiale per fare rispettare le norme, tutti strumenti che in queste settimane delicate saranno potenziati. Quanto alla verifica delle informazioni: “Mentre è sottoposto a fact-checking o nel caso non sia stato possibile verificarne l’autenticità, un contenuto diventa non idoneo per la raccomandazione nei Per Te” e anche “informiamo gli utenti quando la veridicità di un contenuto non è stata verificata e li invitiamo a riflettere prima di condividere un’informazione potenzialmente fuorviante”.

Cosa succede su TikTok per le elezioni americane

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la situazione è simile: la prossima apertura di un Election Center che rimandi a informazioni verificate (a sua volta raggiungibile da varie zone dell’app, compresi i risultati di ricerca), la partnership con Associated Press per i risultati elettorali e il divieto di annunci politici a pagamento.

Dettaglio interessante: questo divieto si estende anche agli influencer non necessariamente legati a uno specifico partito, ma che sempre più spesso i partiti usano (e pagano) per veicolare i loro messaggi, cercando di sfruttarne la popolarità. Anche questi contenuti saranno penalizzati e ostacolati, e comunque non potranno essere monetizzati dai creator (semplificando: non finiranno nella conta totale delle views da cui ricavare denaro).

Se non più importante, per TikTok la partita elettorale americana è sicuramente più delicata: ormai da oltre due anni (da quando Trump minacciò di bloccarlo), il social network è nel mirino delle autorità USA per i suoi legami con la Cina. La contestazione punto frequente ha a che fare con l’accesso ai dati degli iscritti statunitensi, cui la società ha risposto firmando un accordo con Oracle per la conservazione delle informazioni su suolo americano. È ovvio che qualche passo falso legato alle elezioni di midterm potrebbe complicare un rapporto già complicato.