Ora che i prezzi sono tornati particolarmente bassi, dunque interessanti, molta gente si chiede se non sia arrivato il momento di acquistare. Se quasi tutto ciò che troviamo in vendita nei negozi e nei supermercati oggi costa ben più rispetto a un anno fa, e ben più di quanto i dati sull’inflazione possano farci pensare, la stessa cosa non si può dire per azioni, crypto, quote in startup e così via.
È dunque arrivato il momento di allargare i cordoni della borsa e cominciare a comprare quadri, auto antiche, azioni, vini preziosi, case, Nft, criptovalute?
Molte delle parole appena lette rimandano al mondo del lusso. Come tutti sappiamo uno dei brand più importanti di quel mercato è Dior. Ma se invece dell’alta moda e dei prodotti di bellezza voi preferite asset digitali o azioni dovreste seriamente prendere in considerazione DYOR.
DYOR non è un marchio fake, come un tempo si trovavano in certi mercatini: Armadi, Praba, e così via. No, DYOR significa Do Your Own Research, ovvero Fai La Tua Ricerca. Significa che invece di fidarti di miocuggino o di articoli come questo, è meglio se ti metti a studiare.
A ben vedere, è incredibile la quantità di persone che acquista determinate azioni solo perché ha letto da qualche parte che potrebbero aumentare di valore, o perché l’ha sentito dire dal parrucchiere. Ho come la sensazione che in media ci si informi di più quando si pensa all’acquisto di un’opera d’arte in funzione di investimento: le gallerie, dopo tutto, dovrebbero proprio servire a quello, aiutandoci a capirne di più (disclaimer: adoro l’arte ma mi piacciono i muri spogli).

Per sopperire alla nostra pigrizia, o alla mancanza di capacità di analisi approfondita, il mondo della finanza si è dotato delle figure degli analisti e dei consulenti che, appunto, scandagliano i bilanci delle società quotate e forniscono dei report che dovrebbero servire proprio a capire se e quando potrebbe avere senso acquistare un determinato titolo. Se solo avessimo voglia di procurarceli e leggerli, questi report.
Comprare una criptovaluta non dovrebbe essere troppo dissimile dall’acquistare un’azione, in fondo. Con l’eccezione del bitcoin, queste ultime, in genere, sono state emesse per finanziare un determinato progetto. Ad esempio, non si possono acquistare le azioni della blockchain Ethereum o della piattaforma Polygon perché si tratta di progetti on-chain (anzi, Ethereum è la principale tra le blockchain), dunque non esiste una società con una partita Iva etc. Se uno pensa che Ethereum e/o Polygon saranno rilevanti in futuro e il loro peso aumenterà in modo significativo nei prossimi anni, potrà pensare di acquistare le loro monete, rispettivamente Ethereum e Matic. Se al contrario non crede nella tecnologia blockchain e pensa siano tutte buffonate, dovrebbe tenersene alla larga.
Ma come scoprirlo? Semplice: con DYOR. Mettendoti a leggere libri, articoli, white paper, tweet e così via. Nessuno ha la scienza infusa ma confrontando diverse fonti e studiando ogni giorno per un po’ di tempo, si può arrivare ad avere una conoscenza dei progetti tale da poter prendere una decisione meno superficiale.
È ciò che fanno, o che dovrebbero fare, coloro che investono in startup: un amico può averti detto che una determinata nuova impresa sembra avere le carte in regola per crescere bene, ma prima di metterci dei soldi vorrai saperne di più.
Come capire se un determinato titolo del Nasdaq può essere una opportunità? Informandoci e studiando. Idem se vogliamo acquistare una delle migliaia di crypto presenti sugli exchange.
Informarsi e studiare significa anche saper filtrare centinaia di teorie, idee, opinioni spesso contrastanti presenti in rete. Mi rendo conto che non sia facile o veloce ma solo DYOR può aumentare la nostra consapevolezza rispetto a cose che potrebbero apparire eccitanti per poi rivelarsi indigeste – o il contrario.
Quindi, se ci incontriamo in giro, non chiedetemi se, quando e cosa comprare: affidatevi piuttosto a DYOR.
Buone vacanze-studio!