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Enigmi da sciogliere e giochi: Dolomiti Fantasy incanta

A Trichiana grande successo per l’evento che ha visto partecipare gruppi e intere famiglie. Molte le sezioni dedicate a fumetti, videogiochi, zombie

di Dante Damin
2 minuti di lettura

TRICHIANA. Una meraviglia. La prima edizione del Dolomiti Fantasy è stata un enorme successo e il bello deve ancora venire, con l’attesa gara dei Cosplay guidata da Giorgia Cosplay e il torneo di Overwatch e tanto altro ancora.

L’evento si è svolto nel parco Lotto e anche in piazza Merlin, dove il torneo di scacchi in simultanea ha dato il via alle danze: il giovane campione italiano Alberto Barp ha infatti sfidato da solo undici avversari, affrontandoli uno alla volta con una singola mossa prima di passare all’avversario successivo per poi iniziare nuovamente il giro.
Poco distante dal Parco è stata allestita l’Escape room, che ha registrato un afflusso di oltre 120 persone solo nel primo pomeriggio: «Il gioco», spiega uno degli organizzatori, Emanuele Lise «si sviluppa su tre stanze, con un diverso livello di difficoltà e con diversi obbiettivi ed enigmi da risolvere per ognuna: la prima è più semplice e adatta alle famiglie, la seconda è di media difficoltà, mentre nella terza, che è la più complessa, devono essere decifrati degli enigmi che porteranno i vincitori a trovare una spada, in un tempo comunque limitato».

Il Dolomiti fantasy è un evento imperdibile, a cui partecipano moltissimi Cosplay, sotto gli occhi di Giorgia Cosplay, che nel pomeriggio di domenica decreterà il vincitore della sfilata: «La gente», afferma Giorgia Vecchini «sembra rispondere con curiosità a questo evento, che da queste parti non è comune, perché di solito si svolge in grandi città. È bello poter vedere che così tante persone partecipino».


Dello stesso avviso è il sindaco di Trichiana, Fiorenza Da Canal, che si dice felice per il risultato, frutto di un duro lavoro e Gianni Segato della Proloco di Trichiana, che descrive l’evento come una scommessa vinta.

Uno dei gruppi più numerosi era quello degli Steampunk di Venezia, guidati da Alessandra Carrer, una corrente letteraria e artistica, che si ispira ad autori come Jules Verne e che introduce elementi di fantasia all’interno di un o stile ottocentesco. Strumenti “moderni” sono ancora azionati da vapore e ingranaggi.

«L’idea di creare un evento come questo», afferma Carrer «che qui non c’era mai stato è stata bella e spero che possa ripetersi, vista l’ottima organizzazione. Lo steampunk si contraddistingue dagli altri perché ognuno è libero di creare un personaggio con il proprio stile».

Nel parco, in cui erano presenti anche il gruppo Type di Trichiana, che preparava gli Zombie, è stato montato un palco con un maxischermo, sul quale sono stati proiettati diversi film fantasy, come i Goonies, Jumanji e Hook. Per condire il tutto è stato allestito un tendone dedicato ai giochi da tavolo, presenti in grandissime quantità, con la possibilità di provare di tutto, dai più conosciuti come Dungeons&Dragons e Magic the gatering ad un’infinità di quelli meno noti, e soprattutto un’enorme sezione dedicata ai fumetti e ai videogiochi con la possibilità di testarli sia su pc che sulle varie console: Overwatch è stato letteralmente un successo, in attesa del torneo che decreterà il campione.

La pioggia ha in parte guastato l’evento nel quale si è svolta la premiazione del Trofeo del Lupo, anticipata dalla presentazione di alcuni libri, tra i quali quello di Simona Toniazzi, The legend of Druid: il premio “romanzo inedito” è andato ad Alessio Vincenti con “Il primo sigillo” . Nel “racconto inedito” ha trionfato Lucia Chilese con “Il fuoco di Sant’Antonio” .

Il premio speciale Red Phoenix è andato a Francesca Benvegnù con “Lor” , mentre il premio speciale della giuria e quello della “pergamena magica” sono andati rispettivamente a Emily Caldart con “C’era una volta una Mela” e a Fabrizio Baggion autore de “I Referenti”.
 

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