Il grande fotografo Urs Bernhard stasera al festival Tre Cime trekking
Lo svizzero presenta “L’odore della roccia” un raffinato volume con foto in bianco e nero
Walter Musizza
auronzo
«Non riesco a ricordare un'epoca in cui non lavoravo e giocavo con immagini e parole, con storie ed emozioni».
Così si presenta Urs Bernhard, fotografo, giornalista e regista. Nato nel 1949 a Wintherthur (Svizzera), una volta completati i suoi studi presso l'Università di Zurigo, con un Master in filosofia, letteratura e storia dell'arte, ha lavorato come regista e scenografo per il teatro. Successivamente per diversi anni è stato giornalista, prima alla televisione svizzera, poi alla Bbc a Londra, insegnando anche comunicazione visiva all'Istituto Europeo di Design (IED) a Milano dal 1987 al 1993. Dopo aver pubblicato due libri, si è trasferito in Svezia nel 2005.
«Qui – ci dice – ho cercato di trasmettere le mie conoscenze divenendo una sorta di allenatore della comunicazione per tanti giovani professionisti nel campo della televisione e dei media online, ma ho anche cambiato la prospettiva del mio lavoro fotografico. Mi sono così avvicinato al paesaggio, divenuto presto il fulcro delle mie esplorazioni fotografiche ed il risultato è stato ‘L’odore della roccia’, pubblicato nell’aprile di quest’anno».
Urs Bernhard vive con la moglie Gudrun Thielemann, designer di libri, a Öland (Svezia), ma continua a viaggiare e - come dice lui - stare sulla strada, gustando piatti italiani e giapponesi, vino rosso, vero caffè espresso, vestiti neri, camicie blu scuro e scarpe comode ed eleganti, naturalmente italiane. Rimane comunque e sempre un cultore della fotografia in bianco e nero: «Tutte le mie fotografie sono realizzate utilizzando il tradizionale processo di stampa artigianale. In questi ultimi tempi utilizzo una fotocamera 4 × 5 e negativi in bianco e nero, che ingrandisco su carta di fibra di gelatina d'argento nella mia camera oscura».
Urs Bernhard presenterà il suo libro “L’odore della roccia” oggi alle 21 nella sala consiliare del Municipio di Auronzo di Cadore.
Si tratta di un raffinato volume di 132 pagine con 53 splendide immagini di montagne scattate tra il 2014 e il 2017, naturalmente in bianco e nero, scandite dai versi (Trilogy on the Senses) di Roberta Dapunt, che vive e lavora in una fattoria della Val Badia, scrivendo poesie sia in italiano che in ladino, pubblicate da Folio Verlag e da Einaudi. —
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